Gli annali del calcio, quelli che raccontano le imprese storiche, le battaglie eroiche, le partite che passano alla Storia, da ieri sera alle 22, hanno una pagina in più. Probabilmente chi redige tali annali inserirà la nuova pagina subito dopo il racconto di Italia-Germania 4-3 a Messico '70.
Battaglia di altri tempi, che ha portato l'arbitro ad appuntare 16 marcature sul suo taccuino, otto per parte. Ve la racconto.
Il prepartita parte malissimo. Intorno alle 18 arriva la comunicazione ufficiale di Capitan Maurizio che il portiere titolare ha dato forfait in maniera ignobile. Tutto da rifare. Tre le urgenze. La prima ridisegnare l'assetto tattico della squadra, la seconda trovare un portiere, la terza trovare un paio di guanti da portiere. Procediamo a ritroso. Mimmo e il sottoscritto si recano all'Ipercoop di Via Livorno con la speranza di trovare il prezioso attrezzo del mestiere dei portieri. La gamma proposta dal reparto articoli sportivi è monoprodotto: un paio di guanti marca "No-Goal" al prezzo di 9,90 euro che consistono in due guanti di lana dove sono stati applicati degli inserti in simil gomma sulla parte interna. Inizialmente propendiamo per l'acquisto, ma l'entusiasmo è smorzato sul nascere causa mancanza di taglie adatte ad una mano diversa da quella di un bambino di 8 anni. Decidiamo di ripiegare sul reparto elettronica ed acquistare un joypad (naturalmente taroccato) per la PlayStation. Delusi per il mancato acquisto dei guanti decidiamo di consolarci al flunch con un ottimo trancio di margherita (questa, se avessimo perso, col cazzo che ve la dicevo....). Il problema è ancora aperto, ma Mimmo ha l'intuizione che ti cambia la vita: telefonata a Vincenzo (l'ex-Superman dello scorso anno) e guanti recuperati da Maurizio e Andrea che passano sotto casa sua a recuperarli. E una è andata. Ma chi li indossa adesso sti benedetti guanti? Decido di sacrificarmi io, a rischio e pericolo mio e di tutta la squadra. Grazie al mio TomTom (ah dimenticavo, se vi perdete per Torino non chiamate Mimmo perchè in meno di mezzora potreste trovarvi sull'appennino tosco-emiliano) raggiungiamo il campo e discutiamo del terzo problema: se io vado in porta, manca un difensore e la squadra va ridisegnata. Optiamo per la soluzione più rischiosa. Maurizio unico difensore centrale e Mimmo punta di sfondamento. E' fatta. Si va in campo.
Il pubblico è quello delle grandissime occasioni, la serata è tipicamente autunnale con una pioggerellina davvero fastidiosa. L'arbitro un veterano del fischietto. Speruma ben. Le preghiere di Luca (vedere i commenti del post di ieri) sembrano funzionare, pronti-via e Mimmo timbra. 1-0. Oh cazzo! E chi l'avrebbe mai detto? Scadute le grazie richieste dalla nostra ala destra subiamo il pareggio direttamente da calcio d'angolo e andiamo sotto di 2. Fine primo tempo. Cambio di campo. 3-2 e 3-3 con un gran sinistro di Andrea. Ancora sotto. 3-4. E ora? Mimmo e Luca confenzionano il miracolo: 5-4 per noi. Il sottoscritto ha voglia di fare il catenacciaro e propone Mimmo e Maurizio al centro della difesa con una sola punta. E si salvi chi può. Mimmo invece vuol fare lo Zeman di turno e l'assetto tattico non cambia. E' un disastro. Andiamo sotto fino 8-5. Ma la squadra non si demoralizza. E risale la china.8-6. 8-7. Nel frattempo Gb, forse emozionato dal paragone con Iaquinta di ieri pomeriggio, cerca l'incrocio lontano dimenticandosi che quei gol li faceva solo Del Piero e pure parecchio tempo fà. Minuto di recupero. Qualcuno ha già abbandonato lo stadio per non trovare coda in autostrada. Peggio per loro. Palla a Maurizio. Sono i momenti che cambiano la vita di un calciatore. La difesa avversaria è tutta lì davanti, ma lo spiraglio per far passare la palla c'è. Maurizio lo vede. 8 a 8! E' il delirio. Ma non è finita. C'è ancora il tempo sufficiente per inventarmi la parata della serata dopo un fallo di mano non visto dall'arbitro. Ora è finita. Davvero. Il punto è portato a casa, e siccome noi nella cabala ci crediamo, vi ricordo che lo scorso anno iniziammo con un altro pareggio. Lippi prima di partire per il mondiale di Germania pareggiò con la Svizzera, così come fece Bearzot nell'82...vi divo proprio dire come è andata a finire o ve lo ricordate bene tutti?
E ora, sperando di non avervi annoiato troppo, le tanto attese.... pagelle.
IO: come al soltio non mi autovaluto, posso solo auto-complimentarmi per averci provato.
MAURIZIO 8: Sembrava non dovesse farcela. Gli ultimi notiziari prima della partita parlavano di forfait sicuro. Forse era pretattica. Il Capitano si schiera al centro della difesa e si prende il compito più difficile: marcare e arginare il capocannoniere dello scorso anno. Spesso è intimidito dal fargli sentire i tacchetti vista la loro amicizia, ma riesce a contenerlo alla grande. L'infortunio sembra non dargli troppo fastidio. Il vizio del gol non l'ha perso. Due marcature. Una, storica, quella che ci fa conquistare il tanto agognato punto. EROICO
ANDREA 7,5: Da come parlava ieri pomeriggio sembrava non avesse mai visto un campo da calcio. E invece, l'ultimo acquisto di Maurizio (a cuio vanno i complimenti per la mossa "alla Moggi"), si rivela giocatore di buon tecnica e buona tenuta atletica. Si inventa il gol più bello della serata con un sinistro dalla tre quarti che si infila sotto il sette lontano. Tiene palla e non disdegna saltare l'uomo. Cala verso la fine forse perchè ha esaurito la riserva di ossigeno. SORPRESA
LUCA 8: A fine partita ho ordinato una radiografia toracica. Quest'uomo non può avere solo due polmoni. Non è possibile. Deve averne almeno 6 o 7. Se la partita fosse durata ancora due ore non avrebbe smesso di salire e scendere sulla sua fascia di competenza. Le cronache di Torino di stamattina dicono che ieri sera un uomo, verso le 22.30, è stato visto farsela di corsa da Via Petrella fino a Caselle. Io non ho dubbi. Era Lui. Il soldatino Di Livio di Caselle è fedele al suo compito, ascolta i consigli dei compagni, copre e si fa valere in fase di interdizione. Si toglie addirittura lo sfizio di siglare una doppietta. Il suo unico problema è che è troppo fedele ai sani principi dello sport pulito. Quando gli dico che sulle punizioni deve mettersi davanti al portiere a dargli fastidio, la prende male. Considera la cosa immorale. Ma poi obbedisce da bravo soldatino. E facciamo gol. SPEEDY GONZALES
MIMMO 8,5: L'unico a non uscire mai. Gioca tutta la partia senza rifiatare. Timbra il cartellino dopo poco meno di 30 secondi. Salta perennemente l'uomo, spesso ne salta due, a volte 3, in alcune occasioni 4, cazzo Mimmo sono finiti se no andavo avanti fino a 10. Quando non trova la collaborazione dei compagni decide di fare da solo. Alla fine sarà tripletta. Ottimo avvio per il bomber tascabile venuto dalla Città dei Due Mari. Ancora una volta gli parte la trance agonistica. Nello spogliatoio gli chiedo perchè sul 5-4 per noi non ha voluto chiudersi in difesa e lui cosa mi risponde? No, ma stavamo perdendo. IMMENSO.
GIOVAMBATTISTA 7: Buona la prestazione dello Iaquinta di Gizzeria. Non si è espresso a livelli altissimi, ma si sà, i giocatori di livello, soffrono i campi pesanti e le basse temperature. Prova a dialogare sulla fascia sinistra, tenta svariate volte il tunnell all'avversario (gliene fosse uscito uno, probabilmente a quest'ora avremmo dovuto raccontare un'altra partita), tenta il tiro e, qualche volta (un po' poche per la verità) ripiega in difesa. Il suo difetto più grande è quello di voler tentare il colpo difficile: tiro a rientrare sul palo lontano. ma gliel'ho già detto. Quelli erano i gol di Alessandro Del Piero, e pensa che li faceva 10 anni fà. Gb, sono passati di moda. Lascia perdere. Meglio l'immortale "puntinata" (o "puntazza" come si direbbe dalle tue parti). PROMESSA
La prima è andata, durante la settimana commenti, processi, moviole e chi più ne ha più ne metta. In attessa della seconda battaglia.
Stay tuned...